Arresto in flagranza di reato e processo per direttissima


Normalmente il processo per direttissima si celebra quando un soggetto viene arrestato in flagranza di reato.

L’art. 382 del Codice di Procedura Penale prevede che:

È in stato di flagranza chi viene colto nell’atto di commettere il reato ovvero chi, subito dopo il reato, è inseguito dalla polizia giudiziaria, dalla persona offesa o da altre persone ovvero è sorpreso con cose o tracce dalle quali appaia che egli abbia commesso il reato immediatamente prima(1).

Nel reato permanente [158 c.p.] lo stato di flagranza dura fino a quando non è cessata la permanenza.

arresto in flagranza

I casi più comuni di fermo e arresto in flagranza di reato sono: furto, rapina, evasione, spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale

Quando un soggetto viene colto “in flagranza di reato” viene fermato, arrestato e condotto nelle celle di sicurezza nella caserma a cui appartengono gli agenti che hanno operato l’arresto. Normalmente già dal giorno successivo viene fatto il processo per direttissima.

All’udienza sarà nominato un difensore d’ufficio qualora il fermato non abbia scelto un avvocato penale di fiducia.

Il Giudice procederà poi nell’ordine alla convalida dell’arresto, all’applicazione di misure cautelari (custodia cautelare in carcere, arresti domiciliari, obbligo di firma, …) ed infine a a giudicare l’arrestato per il reato contestato.

Prima del giudizio sarà necessario valutare il tipo di rito da effettuare per procedere nel giudizio. Si potrà optare per:

  • sottoporsi ad un processo ordinario in cui saranno sentiti eventuali testimoni
  • si potrà decidere di patteggiare
  • chiedere la messa alla prova qualora il reato lo consenta
  • scegliere un rito abbreviato.


Tale scelta deve essere attentamente valutata dalle parti anche sulla base degli elementi contenuti nel fascicolo creato dalle forze di polizia.

In caso di arresto viene data la possibilità all’indagato di avvisare parenti, familiari o persone che possano attivarsi per nominare un avvocato e fornire eventuali elementi necessari per la scelta della strada processuale più idonea o per tentare una immediata scarcerazione dell’imputato.

E’ fondamentale in casi di arresto in flagranza di reato contattare tempestivamente un avvocato di fiducia. L’avv. Jawad Asmahi è in grado di comunicare direttamente anche con imputati e familiari stranieri parlando anche arabo, inglese e francese.

Per necessità impellenti relative ad arresti e processi per direttissima potete contattare direttamente l’Avv. Asmahi. Trovate i recapiti nella pagina dei contatti di questo sito.

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